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18.10.2018

Climalife, Honewywell e il Grupo DIA realizzano 17 retrofit dall’R-404A all’R-450A (Solstice® N13) come test del nuovo formato DIA&go

I primi stabilimenti di questo marchio a Madrid sono un banco di prova per questa tecnologia il cui obiettivo è la riduzione dei gas.

Più di una trentina di negozi presenta già il formato DIA&go, che si basa su un concetto anglosassone: il “convenience store”, il cui principio è di essere aperto in orari più ampi e di vendere una grande scelta di piatti pronti. Oltre alle importanti sfide tecniche, la transizione verso il formato DIA&go ha presupposto un rafforzamento dell’impegno ambientale.


«Partecipiamo al CPD (Carbon Disclosure Project) e ci impegniamo a gestire e controllare bene l’utilizzo dei fluidi refrigeranti, tenendo conto dei criteri di efficienza e di sostenibilità descritti nella sua politica ambientale. Siamo coscienti dell’importanza di ridurre il consumo elettrico e il GWP medio dei nostri negozi», spiega Gabriel Sánchez, Responsabile efficienza energetica DIA.

Climalife accompagna il Gruppo DIA da molti anni. «Infatti abbiamo testato l’R-450A quattro anni fa in una zona di calore estremo e i risultati sono stati molto soddisfacenti. Questa esperienza e la fiducia in Climalife e Honeywell ci hanno fatto puntare su questo gas», aggiunge G. Sánchez.

La scelta del fluido refrigerante Solstice® N13

Pedro Casero (revisore tecnico), Inmaculada Ramirez (tecnica dell’efficienza energetica) e Alma Román (responsabile dello sviluppo sostenibile) concordano nella spiegazione dei motivi per cui hanno optato per questo rinnovo: «Ridurre il GWP medio dei negozi e i costi utilizzando le apparecchiature esistenti e ancora in periodo di ammortamento».

Tra gennaio e giugno 2018 tutti i negozi che utilizzavano l’R-404A sono passati all’R-450A, cioè 17 DIA&go ed anche le aperture; in totale, 37 supermercati.

Secondo P. Casero,  è stato selezionato per « 3 ragioni: il basso GWP, il fatto che i fabbisogni del negozio corrispondono alla potenza refrigerante e che possiamo sfruttare ancora la centrale.   Talvolta abbiamo anche utilizzato compressori negativi per farli funzionare in positivo senza alcun problema, poiché il carico di lavoro di un compressore negativo di R-404A è simile a quella di un compressore positivo funzionante a R-450A».

Alcune soluzioni innovative hanno permesso di aumentare l’efficienza energetica in alcuni casi: «Il freddo positivo era generato da una centrale che volevamo continuare a utilizzare date le buone prestazioni che ha fornito durante tutti questi anni. Abbiamo integrato un PLC per equipaggiarlo con un’alta pressione galleggiante. Abbiamo riprogrammato la centrale inserendovi i calcoli necessari per integrare il cambiamento di fluido» spiega il revisore.

Il Gruppo DIA ha preso in considerazione anche due punti importanti. Le tubature possono rivelarsi troppo piccole, comportando un aggravamento della perdita di carico medio, ma soprattutto una diminuzione della capacità di refrigerazione della centrale del 35/45%, in funzione della temperatura esterna. Il revisore aggiunge che se l’impianto sopporta questa perdita, questo presenta dei vantaggi non trascurabili: lavorerà a pressioni più basse e non si interromperà più in alta pressione durante i periodi caldi; il condensatore diventa sovradimensionato, la pressione media è ridotta della metà. Così le macchine sono meno sollecitate e il rischio di perdita è ridotto.

Se il sistema non sostiene questa perdita di potenza o il dimensionamento dei tubi, l’R-450A può essere utilizzato con quelli esistenti grazie all’installazione di porte a doppio vetro con pareti isolanti sulle vetrine, che riducono della metà la potenza frigorifera ed evitano un significativo spreco di energia.

L’efficienza e il funzionamento dell’impianto sono stati migliorati  «siccome solo l’80% dei mobili refrigerati avrebbe avuto bisogno di freddo contemporaneamente, abbiamo ridotto i fabbisogni frigoriferi dal 40 al 50% » spiega P. Casero. Inoltre le porte permettono di passare da un’evaporazione di -10 °C a -6 °C, riducendo considerevolmente la perdita di potenza reale.

Un risultato globale molto soddisfacente

«La soluzione ottimale a tutti i livelli: efficienza, redditività, qualità del prodotto, immagine del negozio e forte impegno per l’ambiente».  Pedro Casero, revisore tecnico.


« Riduciamo il GWP dell’impianto, lo rendiamo più efficiente, risparmiamo energia, garantiamo una conservazione dei prodotti migliore rispetto a qualsiasi altro tipo di vetrina aperta ed evitiamo che i clienti prendano freddo nelle vicinanze delle vetrine … un’esperienza di vendita migliorata per i nostri clienti. Questa scommessa vinta rispecchia perfettamente il nuovo modello di negozio DIA&go»,
Inmaculada Ramírez, tecnica dell’efficienza energetica.


«Siamo molto preoccupati delle emissioni di CO2 dell’azienda e a questo proposito i fluidi refrigeranti occupano la 2a posizione dopo il consumo di elettricità, quindi il Solstice® N13 è perfettamente adatto. Esempio: nel caso di una perdita di 100 kg, l’utilizzo dell’R-450A permette di ridurre le emissioni di più di 332 t CO2 eq. Questo, aggiunto a un miglioramento dell’efficienza energetica dovuto al cambiamento di fluido, si traduce in un miglioramento delle nostre emissioni di carbonio»
Alma Román, Responsabile dello sviluppo sostenibile.