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23.07.2012 Refrigeranti

Performax LT: feedback sulla messa in opera di questo nuovo fluido.

Intervista del Signor Franck Egault, Responsabile del Servizio Post Vendita della società AD FROID ubicata in Francia, a Pacé (35), e specializzata nel freddo commerciale e semi-industriale. (13 impiegati sui siti di Rennes e Lorient).     

Come ha conosciuto il Performax LT?

Questo nuovo fluido frigorigeno mi è stato presentato da David Fichant, responsabile commerciale Climalife. Uno dei miei colleghi installatori me ne aveva parlato, avendolo egli stesso messo in opera in un impianto. Mi ero ricordato che era facile da manipolare, in particolare in retrofit di R-22.

Che cosa l’ha spinto a provare il Perfomax LT?

In una situazione d’emergenza, in occasione di una perdita su un impianto GMS all’ ad R-408A, non avevamo il tempo di sostituire le valvole di riduzione, ciò in quanto questo avrebbe causato la perdita delle derrate (conservazione di prodotti surgelati). L’altro argomento era che una riconversione all’ a R-404A sarebbe stata troppo dispendiosa, considerata appunto la sostituzione dei componenti: valvole di riduzione e tubature che avrebbero potuto non essere adatte all’R-404A. Su consiglio del supporto tecnico Climalife, abbiamo riconvertito l’impianto al Performax LT.

Qual è stata la sua prima realizzazione con il Performax LT?

Si tratta dell’impianto freddo negativo indicato qui sopra. Alimentava le vetrine surgelate del magazzino. La particolarità di quest’impianto risiede nel fatto che i condensatori sono accessibili solo tramite gondola. L’intervento è durato in tutto 4 ore ed ha mobilizzato impiegato 2 persone. La carica di Performax, da 80 kg, è leggermente inferiore alla carica iniziale di R-408A.

Ha incontrato particolari difficoltà su questo primo impianto?

Nessuna difficoltà, abbiamo richiuso le valvole di riduzione e proceduto alla regolazione del surriscaldamento.

Ha realizzato altri impianti al Performax LT?

Sì, abbiamo effettuato altre riconversioni in GMS su centrali positive e negative.

 

A livello del rilevamento di perdite, ha notato una differenza?

Sì, il Performax LT si individua meglio rispetto all’R-404A, le perdite sono più facili da localizzare.

Dopo queste messe in opera, quali sono, secondo Lei, i principali punti di forza del Performax LT?

Il GWP di 1824 (rispetto a 3922 per l’R-404A) è un reale punto di forza, è facile e rapido da mettere in opera nelle situazioni di retrofit il che è particolarmente interessante nei casi di immagazzinamento di derrate.

Continuerà a consigliare il Performax LT ai Suoi clienti?

Sì! Sottolineo il suo più basso impatto ambientale, la sua facilità di rilevamento, che è vantaggiosa anche in termini di costi per il cliente, poiché le perdite hanno sempre delle conseguenze, senza dimenticare il risparmio in termini di consumo energetico sugli impianti a bassa temperatura.